La prima fase della nascita di una campana è la costruzione di un modello.
Il modello è composto da tre parti: anima, falsa campana e mantello. L'anima rappresenta l'interno della campana. L'anima viene ricoperta fino ad ottenere una superficie levigata chiamata falsa campana. Su di essa si applicano le cere delle dediche, delle immagini e dei fregi. Sulla falsa campana viene poi spalmata altra argilla, fino al raggiungimento dell'ultimo strato detto mantello. Il modello così ottenuto si cuoce con la tecnica della cera persa, che sciogliendosi lascia impressa sul mantello la composizione artistica in negativo. Nello spazio libero che si crea tra anima e mantello si fa scendere il bronzo fuso, che si raffredda lentamente.Ultimato lo stampo si procede alla "colata" di bronzo ad una temperatura di 1150/1200 °C. Lo stampo verrà distrutto per estrarre la campana, che è quindi un pezzo unico ed irripetibile. La fase della formatura è la più delicata ed importante.
La possibilità di dotare la campana della nota prevista e delle variazioni di timbro dipende da speciali accorgimenti presi nel corso di questo procedimento. Le famiglie di fonditori si tramandano di generazione in generazione i segreti che permettono di ottenere suoni più limpidi e corposi.
La voce di una campana dipende dalle sue dimensioni: tanto più è grande e pesante, tanto è più grave il suono.
La vita media di una campana è di 70-80 anni circa e può facilmente raggiungere il secolo e oltre.